2012
Limina Internazionale
Cinema and Experience
Siegfried Kracauer, Walter Benjamin and Theodor W. Adorno
University of California 2011
Miriam Hansen passed away after a long battle with cancer in February 2011, at the age of 61. The Limina Award 2012 conferred on her last book is also a posthumous homage for her whole work, in recognition of her outstanding contribution to the development of cinema and media studies during the last two decades while she was professor of Humanities at the University of Chicago. Beginning with Babel and Babylon: Spectatorship and American Silent Film, published in 1991, she expanded film history, which traditionally had generally been limited to an analytic approach to film, by looking at (female) spectatorship and the cultural implications of early cinema.
She defined cinema as a form of “vernacular modernism” comprising democratic and even subversive elements. Doing so she set a new standard for film historiography and film theory.The award goes directly to her last book edited posthumously by Edward Dimenberg:Cinema and Experience. Siegfried Kracauer, Walter Benjamin, and Theodor W. Adorno. In this masterpiece she reconstructs the reflections of the three ‘founding fathers’ of the Frankfurt School and Critical Theory on mass media and cinema, bringing her analytic results together in highly original insights into media esthetics and the theory of experience.
In a certain way this also represents a return to her origins: born in Offenbach in 1949, she studied at Frankfurt University during the turbulent times around 1970 and always kept the tradition of Critical Theory in mind.
Limina Nazionale
Ejzenstejn
Il cinema, le arti, il montaggio
Einaudi, Torino 2011
Il volume di Antonio Somaini rappresenta il punto di confluenza di uno studio pluriennale del teorico e uomo di spettacolo sovietico, e il sapiente aggiornamento di una traduzione italiana di studi dedicata alla figura di Ejzenstejn. Il saggio prende in esame il Leone di Riga a partire da una serie di nuclei teorici, intrecciati con la produzione artistica di Ejzenstejn: riflessioni, progetti, disegni, spettacoli e film, metodi e formule compongono il montaggio sferico dell’ineguagliabile percorso dell’intellettuale sovietico. Un montaggio patetico, destinato a debordare sui nostri giorni.
Miglior traduzione
La filosofia del cinema
Dino Audino, Roma 2011
Il premio va alla traduzione di Jusi Loreti del libro di Noël Carroll La filosofia del cinemaanzitutto per l’opportunità di far conoscere anche in Italia il pensiero di uno dei più influenti pensatori contemporanei, protagonista del dibattito statunitense e internazionale, oltre che impegnato da tempo in una suggestiva ridefinizione del campo dei film studies. In particolare, poi, La filosofia del cinema si fa apprezzare per come capitalizza un lungo percorso di filosofia applicata ai film e chiarisce obiettivi, metodi e risultati della propria ricerca, senza dimenticare alcun aspetto dei discorsi speculativi nati con il cinema e giunti ai giorni nostri.
Limina-MYmovies
Vivement Truffaut!
Cinema, libri, donne, amici, bambini
Lindau, Torino 2011